Estate: è forse partita, in silenzio assoluto, la seconda offensiva della lobby eolica sul Santa Donna? Infatti, si segnala da più parti e da più giorni, la presenza sul Santa Donna (Porcigatone e dintorni) di un furgone e di un pickup attrezzato, di colore grigino con le insegne della ditta FERA di Milano; per la cronaca, dovrebbe essere la stessa che è rimasta invischiata (o comunque le sue ramificazioni) nel sequestro della strada di ALBARETO dalla Magistratura, nonchè in altre vicende giudiziarie legate agli impianti eolici. Cosa staranno facendo? Non erano dei concorrenti della EOLICA PARMENSE Srl, la proponente a capitale svizzero dell'impianto, ora temporaneamente fermo per il mancato cambio dei parametri di legge (grazie ancora ai rappresentanti politici regionali e al comitato che hanno fatto il miracolo!) in regione Emilia Romagna? Si sono messi d'accordo?
Nel frattempo, unica della montagna, la strada di fianco al monumento ai caduti è diventata piana a liscia come un bigliardo, senza una buca: come mai tanta manutenzione quando le strade di Borgotaro sembrano un campo di battaglia? Serve forse per avere pochi scossoni nel trasportare meteriale sensibile alle vibrazioni?

CARI VALLIGIANI, VIGILATE SULLE VOSTRE MONTAGNE, ALTRIMENTI VE LA FANNO SOTTO IL NASO.

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