Ormai tutti sanno che un comitato di cittadini vorrebbe far "spegnere la musica" a Bedonia. Questa scelta di silenzio forzato significherebbe, in sostanza, la cessazione di quasi ogni tipo di manifestazione, il tutto, ovviamente, facendo applicare alla lettera la normativa vigente. E' giusto che questa mancanza di tolleranza possa dar scacco all'economia di un intero paese, per di più a vocazione turistica? Se così fosse il futuro ci riserverebbe solo tornei di scacchi, visioni dedicate al cinema muto e gare di tiro alla fune.
Risposta di ValeBD | 16:25 - 23/08/10 |
ho gia epresso ampiamente in questi anni il mio parere n proposito, dato che è un problema che ci tiriamo adosso da troppo tempo...penso che faremo la fine di compiano, chi si ricorda come finì qualche anno fa, con i manifesti mortuari del paese appesi in giro...bedonia è tristemente destinata a questa fine per colpa della solita persona che ha tirato in ballo non so chi altro. Io parlo da persona che durante l'estate , periodo piu chiassoso, fa la pendolare lavorativa con la citta partendo quando ancora fa buio, circa le cinque del mattino e non mi lamento certo, anzi la musica aiuta ad addormentarsi e a parte quello non è giusto per colpa di uno dover ammazzare definitivamente un paese, luglio sembrava di essere in novembre e non certo per il tempo, un silenzio da lupi, ed agosto insomma. Penso che in tutte le cose ci vuole misura e un buon compromesso, se dovessimo applicare alla lettera codesta legge, solo un paio di persone che parlano in piazza sono già da multa, e andando avanti così di notte dovremmo stare attenti anche a tirare l'acqua in bagno perchè fa rumore. |
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Risposta di Remo Ponzini | 16:27 - 23/08/10 |
Caro Gigi, |
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Risposta di Claudio Agazzi | 16:38 - 23/08/10 |
iao Gigi, La prima settimana di Agosto ho prenotato una stanza per una persona che sta lavorando da me in un albergo di Bedonia. Era l'unica presenza, sia a dormire che a mangiare. Qui di turismo non c'è nulla. Ci sono solo degli emigrati che per amore tornano alla loro terra, purtroppo saranno sempre meno. Di turisti veri, se facessimo un'analisi corretta, ne troveremmo ben pochi. Per me Bedonia non è un comune a vocazione turistica. Poi per la musica la penso come te ma rispetto anche chi vuole dormire. Mi hanno sempre insegnato che la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri. Il dilemma non è di facile soluzione, io stesso godo delle feste estive e quindi farei fatica a dare man forte a questo comitato. Ma se aspettiamo ancora qualche anno si risolverà da solo: ci saranno solo case vuote nel centro del paese e quindi nessuno si lamenterà. Ciao Claudio Agazzi |
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Risposta di Lucia | 18:49 - 23/08/10 |
Non è un comitato come dici tu, chi intralcia queste iniziative si conoscono, mi dispiace che spesse volte a perderci sia anche il volontariato. |
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Risposta di Princy | 20:41 - 23/08/10 |
I fuochi li ho sentiti anche io che come te sono tornata a nanna con il sorriso.... e invece, come sempre, a Bedonia ormai dopo mezzanotte bisogna anche stare attenti a parlare sottovoce, a non farsi sentire troppo... c'è gente che dorme e quindi non può permettere ai ragazzi di divertirsi almeno d'estate... Continuiamo pure così, è giusto che un paese bello venga rovinato e portato alla morte... perchè è questo che succederà.... |
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Risposta di Marco Meroni | 20:57 - 23/08/10 |
Mi rivolgo al signor Claudio Agazzi. |
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Risposta di Claudio Agazzi | 21:28 - 23/08/10 |
Buonasera Sig. Meroni, Probabilmente il nostro giudizio è difforme sulla definizione di "Comune a vocazione turistica". Io credo che non lo sia per la mentalità, per le strutture, per le caratteristiche. Un Comune che vive anche se non del tutto in gran parte con il turismo ha come minimo una buona fetta dei suoi abitanti impiegati in quel settore. Faccia lei la conta a Bedonia di quanti siano le famiglie che hanno come reddito prevalente quello proveniente dal turismo. Bedonia ha poi una stagione climatica tribolata. La nuvoletta che arriva dalla Liguria alle 3 del pomeriggio purtroppo non la metto io e non si può racchiudere la stagione in due mesi all'anno (che poi a livello di affluenza si riducono a 20 giorni). La mentalità è quella che ha constatato anche lei direttamente, con il problema delle lenzuola. A me piacerebbe che questo fosse un "Comune a vocazione turistica" e soprattutto un "Comune turistico" ma purtroppo è una favola metropolitana che ci portiamo dietro da anni. Questo non vuol dire che si debba trascurare questo aspetto ma sicuramente vuol dire non doversi tutte le volte mascherare dietro questa etichetta indebita o creare aspettative troppo elevate che non potranno mai risolversi nel bene del paese. Cordialmente Claudio Agazzi |
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Risposta di Pantera Rosa | 11:07 - 25/08/10 |
Agazzi mi sembra che per non pestare i piedi a nessuno dai un colpo al cerchio e uno alla botte.... troppo facile!!! |
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Risposta di Pantera Nera | 16:10 - 25/08/10 |
Questa volta sono d'accordo con Pantera Rosa!! Si Agazzi mi sa che stai a meta' per non irritare le parti che discutono!! |
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Risposta di Mattia Lezoli | 22:48 - 25/08/10 |
Partendo dal presupposto che la legge va rispettata sempre e comunque... Io credo che un minimo di buon senso occorra sempre in ogni cosa. E' brutto pensare che mentre ci sono persone che si fanno in quattro per creare degli eventi, che cercano di attirare gente in paese, che si impegnano per far sì che le sere estive siano pregne di appuntamenti, dall'altro lato ci sia qualcuno che rema per il verso opposto...Qnd quel qualcuno lo fa per pura cattiveria personale e non di certo per il rispetto della legge... (quel qualcuno transitava in auto nel bel mezzo della fiera di San Marco, andando CONTRO ogni legge). A mio parere, a quel qualcuno non dà fastidio il rumore in sè, visto che quel qualcuno balla nelle serate in piazza, visto che quel qualcuno ascolta persino i concerti rock organizzati il sabato sera, a quel qualcuno dà proprio fastidio che la gente si diverta, che la gente stia bene. Non ci sarebbe altra spiegazione, quel qualcuno l'avete mai visto/a sorridere?? E' 1 persona molto triste, fa quasi pena, e quella tristezza lo/a fa accanire su tutto e su tutti. Una mia amica ha avuto un'idea molto intelligente e ve la riporto: a quella persona al bar potrebbero non servire più il caffè, perchè la macchina fa rumore, non vendere più il pane perchè il forno fa rumore, non darle più benzina perchè la pompa fa rumore... Quando questa persona si troverà davvero in queste condizioni con tutto il paese pronto a sabotarla (non a insultarla che non serve a nulla) magari forse capirà quello che sta facendo. La cosa che mi amareggia di più è che ha ancora amiche con cui sedersi al bar, gente che le fa compagnia al pomeriggio e alla sera, quando invece sarebbe giusto rimanesse da sola a riflettere... Il mio consiglio comunque è quello di non farsi intimidire e andare avanti.. occorre guardare molto bene le normative e cercare di rispettarle al 101% in modo di non darle la soddisfazione di farci vedere ''fuori norma'' in qualcosa. |
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Risposta di Ivan il terribile | 10:02 - 26/08/10 |
Forza, dimostriamo anche noi che Bedonia non è una città per vecchi, Rispettiamo la legge ma non si può rinunciare alla bellezza delle serate estive (1mese). Se vogliamo l’isola felice allora facciamo un’ordinanza dove si proibiscono gli allarmi, le auto in moto, la sirena dell’ambulanza, i televisori accesi, il colloquio di oltre 3 persone. I normali siamo noi, non loro!! |
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Risposta di Remo Ponzini | 15:06 - 26/08/10 |
Egregi signori, |
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Risposta di Claudio Agazzi | 21:58 - 26/08/10 |
:))) ah care pantere eheh, grazie per l'imbeccata o stuzzicatina che dir si voglia. Vi rispondo pur sapendo di non interessare molti, ma diciamo, tanto vi devo. www.ilmiopaese.info, se avrete voglia di andare su questo vecchio sito abbandonato, troverete in alto a sinistra i pdf dei 5 numeri del giornale di cui mi sono occupato e che feci distribuire con la mia agenzia gratuitamente a tutte le famiglie di Bedonia, Compiano e Tornolo. Se avrete la costanza di leggere (ma se non lo farete vi capirò e allora mi crederete sulla parola) vi renderete conto che di peli sulla lingua non ne ho tanti, come pure timori riverenziali. Quello che però ho imparato in questi anni è che il muro contro muro non paga mai e quindi preferisco la mediazione. Parlo in generale ovviamente non per il caso "silenzio" in particolare. Se poi vi interessa care pantere, personalmente ne potremmo parlare. Legandomi invece all'argomento vi voglio aggiungere che verso la "parte" in causa, l'innominato/a (nessuno di noi cuor di leone ha il coraggio di farne il nome) non nutro un rapporto di stima e se vogliamo neppure di rispetto per motivi mie personali. Quindi come vedete non c'è una linea difensiva voluta. Il mio discorso è più generico: i diritti vanno rispettati, oggi sono i diritti degli altri, domani sono i nostri diritti. Non possiamo pensare che la legge vada rispettata solo se fa comodo a noi e non quando a noi non fa comodo. So benissimo che questo teorema poco si addice al caso in oggetto che non meriterebbe queste attenzioni; per questo caso ha già scritto molto bene Lezoli. Le mie considerazioni sono invece partite dalla frase di Gigi: "E' giusto che questa mancanza di tolleranza possa dar scacco all'economia di un intero paese, per di più a vocazione turistica?" Semplicemente ho contestato la vocazione turistica di Bedonia e il fatto che lo spegnere la musica possa dar scacco all'economia di un intero paese, semplicemente perchè questo paese non basa la propria economia sul turismo. Un'opinione personale. Aggiungo che personalmente credo molto adeguato il livello delle manifestazioni di questa estate a Bedonia, adeguato anche a livello di impatto acustico, negli altri da Ca' De Marsocco vi assiucuro la musica era ben ascoltata :). Un saluto a tutti e particolarmente a Remo, è sempre un piacere leggere quello che scrivi (così la prossima volta mi pagherai la colazione eheh) Claudio Agazzi |
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Risposta di LUCA | 10:24 - 27/08/10 |
MATTIA LEZOLI FOR PRESIDENT! HA SCRITTO QUELLO CHE TUTTI PENSANO! AMICI O NON AMICI! |
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Risposta di Fausto | 11:03 - 27/08/10 |
Abitando affacciato alla strada statale vi assicuro che di gente ne passa sempre un sacco nei fine settimana e nei periodi di vacanza... code infinite di macchine. anche di rompiscatole.... eheheh |
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Risposta di lorella aviano | 22:39 - 11/09/10 |
Quoto Fausto al 100%. Con un appunto sul fatto delle lenzuola umide: il paese a vocazione turistica non c'entra proprio nulla..è questione di educazione! |
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Risposta di lorella aviano | 23:23 - 11/09/10 |
Scusate solo un'aggiunta a quanto scritto poco fa: non vorrei essere fraintesa per quanto riguarda le serate bedoniesi. Forse non mi interessa miss Italia o le varie feste danzanti (tranne la sagra della trota che è un MUST!) ma le serate culturali tipo quella del 25/08/2010 "Se una sera d'estet uno scrittore..." (a cui purtroppo non ho potuto partecipare), la mostra fotografica per le vie del paese, Alpe in arte e i suoi murales spero possano essere riproposte; questa Bedonia attenta alla cultura mi piace davvero. (Forse è un parere troppo personale..ma quest'anno mi sembra che da parte dell'amministrazione comunale ci sia stata più varietà di offerta rispetto agli anni scorsi) |
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Risposta di Luciano Squeri | 10:20 - 30/08/10 |
Signor Lezoli, |
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Risposta di Alessandro Botta | 15:36 - 06/09/10 |
Da turista "immobiliare" (nel senso di proprietario di casa), non posso che essere concorde con chi pensa che la Valtaro non sia una zona a vocazione turistica, e penso che tutti più o meno ne siamo consapevoli, anche se magari non abbiamo il coraggio di dirlo. Mi permetterei di fornirvi però il mio punto di vista: penso che le cose così non potranno continuare a lungo, dato che il fulcro del vostro turismo sono i migranti che tornano a casa e la loro età avanza sempre più. Queste persone hanno figli, e se li "perderete" le prossime generazioni non avranno un grossissimo introito, e saranno ancora più costrette ad emigrare dando vita ad un circolo vizioso che non potrà fare altro che danni. Per essere un territorio a vocazione turistica (mi perdonino i bedoniesi se estendo il discorso) bisognerebbe cambiare la mentalità di troppe persone, e temo che ciò non possa accadere in tempi brevi. La Valtaro potrebbe offrire molto, ma forse i "nemici" sono proprio i suoi abitanti, nelle loro diversità, nel non avere un obiettivo comune e non essendo consci sia dei cambiamenti globali sia del fatto che pensare ancora in termini comunali porterebbe unicamente al perdurare di una situazione che ritengo alquanto insostenibile a medio termine. Personalmente ho 28 anni e vengo su in estate per passare del tempo con i miei genitori, ma onestamente se loro non ci fossero dubito molto fortemente che farei altrettanto. Grazie a tutti per la cortese attenzione |
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