Un argomento questo, che tiene banco e anche frigo, da diverso tempo, nei bar, sul lavoro, nei post e nelle discussioni tra amici. Destra o sinistra tutti dicono la stessa cosa e sembra davvero che l'astensionismo, questa volta debba vincere sulle realtà partitiche italiane.
Anch'io, anche se a mio modo, ero deciso a unirmi al coro di profonda delusione che veniva dai più. Magari in modo un pochino più originale e un pochino più personale. La decisione era quella di votarli tutti, così per una volta non avrei fatto torto a nessuno, e in più, avrei risposto alle richieste martellanti di voto a cui  siamo sottoposti, da tutti i partiti, in questo periodo.
Una forma di protesta, la mia, che parte da lontano e che arrivando ad ora, sfocia nello schifo. Lo schifo, più che della politica lo provo per tutti coloro che con la politica ci marciano. La politica dovrebbe essere una vocazione e come dice Platone, i politici, proprio per questo, dovrebbero essere pagati molto di meno di qualsiasi altro dipendente statale. Inimmaginabile vero?
Si, inimmaginabile. Lasciando perdere la filosofia e Platone, che comunque vedeva lontano, e tornando a quelli che ci marciano, e che nella nostra Italietta da operetta, sono tantissimi, c'è da rimarcare che gli altri almeno protestano. Solo che il loro protestare non è per cambiare le cose, ma è un protestare per sostituire. Sono cani arrabbiati che aspettano solo di prendere il posto di quelli favoriti dal sistema. In questo, non parlo solo dei politici, ma ci metto dentro soprattutto, gli amici degli amici. Un sistema di vassallaggio e di caste che nessuno riuscirà mai a cambiare.
Non ci è riuscito Berlusconi e prevedo che non ci riuscirà più nessuno. Si Berlusconi, l'unica speranza di cambiamento dopo la fine della prima Repubblica. Le sue promesse sulle caste (vedi ordini), le promesse sulla riforma fiscale (all'americana o giù di li), le promesse sulle tasse (abbassarle per pagarle tutti), le promesse sulla snellezza dello Stato (meno burocrazia e più efficienza) e potrei continuare per 10 minuti, sono promesse che non ha potuto mantenere, poichè in Italia va così e gli ostacoli frapposti da tutti gli interessati sono stati insormontabili anche per uno fuori dagli schemi come lui.
Una masnada di opportunisti che fanno dell'opportunità uno schema ed una ragione di vita. L'opportunismo italiano viene anche lui da lontano e basta ripassarsi la storia del medio evo per rendersi conto di quanto troie fossero i governanti dei piccoli staterelli italiani, che pur di non unirsi tra loro, preferivano la dominazione straniera pur di mantenere il proprio pseudo-status di reggenti, mentre il loro popolo moriva di fame. Insomma, la mia delusione è insopportabile e dovrebbe sfociare nel non voto, visto che mi è impossibile votare questa sinistra anacronistica e comunque sempre fuori dall'orario dei tempi per colpa del mancato rinnovamento (nei capi) del dopo muro.
Una sinistra che priva o quasi del potere nazionale, nel tempo ha creato un sistema perfetto occupato nei posti chiave da passacarte prezzolati (dal posto), che passo dopo passo e posto dopo posto hanno fatto dell'Italia un paese vecchio e grippato.
Un grippaggio dei tempi che ha prodotto dei mostri politici e dei mostri di potere, che ora sono sfuggiti al controllo anche degli stessi loro creatori. Mostri, che anche loro, non sono uniti dal fatto di essere contro Berlusconi; quello che unisce questi mostri è la difesa del raggiunto e la difesa dei monopoli, creati con l'aiuto della politica di sinistra, ma anche di destra, che con il tempo ha imparato che il suddetto sistema "cooperativo" della sinistra, non è poi tanto male se si vogliono benefici su benefici.
Quindi (lo so che nn si dovrebbe... intendo il quindi dopo il punto a capo), a votare per il centro-destra ci andrò, poichè in questi giorni mi sono reso conto che non è possibile lasciare alla sinistra, a questa sinistra, il potere di disporre del suicidio dell'Italia. Sono contro l'eutanasia in generale, e quindi sfatando il mito del voto prò Berlusconi, vado a votare contro la sinistra.
Bisogna sfatare il mito che, ogni votazione sia un referendum prò o contro Berlusconi. La verità è che più del 50% degli italiani vota contro questa sinistra e che se non ci fosse Berlusconi, le cose non cambierebbero proprio per nulla. Sinistra perdente e con un nuovo nemico da abbattere; nulla più.
In questi giorni, l'effetto che ha prodotto la campagna elettorale (sigh) della sinistra in me, è quello del voto contro. Non ci avrei scommesso una lira, ma ci sono riusciti e per questo li ringrazio fin da ora, poichè almeno per altri 10 anni mi ricorderò di quanto sono incarogniti quando sentono le poltrone sfilarsi da sotto il sedere. La nostra Regione è come al solito già decisa dal servilismo e dall'opportunismo, ma questo non significa nulla, perchè comunque vada, il mio voto contro, sarà li, scritto su una scheda e registrato in tribunale.
Morale della favola, se qualcuno non lo avesse capito, voterò contro a qualche cosa che ben conosco e con cui non voglio nulla da aver che fare. Questo non cambierà le sorti dell'Italia poichè nessuno o niente potrà mai cambiare questo andazzo nazionale. Sperare in un cataclisma che risolva i nostri problemi è sperare il nulla. E poi, non credo che esista qualcosa in natura o contro-natura, che possa aver la forza di spazzarli via tutti insieme e in un colpo solo. Se comunque mi sbagliassi, e qualcosa li spazzasse via davvero, vi immaginate i problemi di rudo che avrebbe tutto il resto del mondo

Risposta di Max 14:22 - 17/03/10

Analisi corretta ed esaustiva! Caro Puntinator ti quoto al 100%!!!!

 
Risposta di PDL 14:28 - 17/03/10

Carissime amiche, carissimi amici,
siamo ormai a meno di due settimane dalle elezioni regionali. La campagna elettorale è fin qui stata intensa, ma anche esaltante: calore, entusiasmo, generosità. Questo è ciò che abbiamo trovato, ovunque siamo andati.
Non intendo ripeterVi che queste elezioni non sono solo importanti per abbattere il sistema di potere che la sinistra ha costruito in Toscana, ma anche per rafforzare l’azione del Governo nazionale e per creare i presupposti per un’affermazione delle liste di centrodestra o sostenute dal centrodestra nelle comunali dell’anno prossimo che interesseranno varie realtà, fra le quali il capoluogo Arezzo, Montevarchi, Castiglion Fiorentino, Sansepolcro, Pratovecchio, Castiglion Fibocchi, etc..
Desidero solo fare appello alla Vostra passione politica, al Vostro desiderio di costruire insieme una Toscana migliore, più libera e più meritocratica, ricordandoVi che se riusciremo a portare a votare Popolo della Libertà coloro che l’hanno già fatto un anno fa alle Europee e due anni fa alle Politiche, con ogni probabilità Monica Faenzi sarà Presidente della Giunta Regionale e noi avremo un motivo in più per amare la nostra Toscana.
Se ognuno di noi si impegnerà al meglio delle proprie possibilità per, prima di tutto, portare a votare PDL chi già lo ha fatto in passato e per erodere consenso alla sinistra, ma anche all’UDC, ciò che per 40 anni è stato un sogno diventerà realtà. Così com’è accaduto ad Arezzo in un recente passato e ancor più di recente a Viareggio, a Prato, ma anche a Monte San Savino, a Bibbiena, a Subbiano…. Così com’è accaduto a Castiglion della Pescaia nove anni fa: anche allora c’era una candidata che faceva del cambiamento il cardine della propria proposta politica. Quella candidata, contro ogni pronostico, vinse le elezioni. Si chiamava Monica Faenzi.
Un abbraccio ed un ringraziamento ad ognuno di Voi per ciò che avete già fatto e per ciò che continuerete a fare fino a quando le operazioni di voto saranno concluse.
La differenza tra il vincere ed il perdere, la differenza tra l’essere felici e soddisfatti e l’essere tristi e depressi nel momento in cui arriveranno i risultati sta nella determinazione e nell’intensità che metteremo in questi ultimi 10 giorni di campagna elettorale. Ognuno di noi. Tutti insieme.
Grazie.

 
Risposta di Arturo Curà 15:30 - 17/03/10

Gli Artisti, quelli veri che in televisione non vediamo mai e quindi non esistono, sono rimaste le ultime ancore di salvezza per chi voglia ancora sperare in un’Italia pensante e non in vendita.
Nel 1988 una scrittrice famosa come Elsa Morante ( “L’isola di Arturo”, “La storia” etc... )  scrive
queste poche righe.
Se ne avete voglia leggetele e ditemi se gli Artisti non hanno la capacità non solo di analizzare alla perfezione il loro tempo ma di prevederne gli sviluppi con largo anticipo.

“Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, vanitoso, presuntuoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori. Abile mimo e tale da fare effetto su un pubblico volgare e, come ogni mimo, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare”.


Elsa Morante descrive con acutezza rigorosa Benito Mussolini ma, a distanza di qualche anno, questo ritratto non sembra un abito su misura confezionato per qualche altro “capo del governo”?
Può essere un caso?
Credo proprio di no se non altro per il celebre “eterno ritorno” della storia.... un ritorno di cui faremmo volentieri a meno.

Risposta di Remo Ponzini 17:20 - 17/03/10

AVE o PRODE, MORITURI TE SALUTANT (è il saluto abituale che porgo al maestro quando l'incontro),


Ormai ti conosco talmente bene che appena ho letto il tuo nome, a lato del titolo, ho subito pensato che fossi venuto a infilzarmi il Berluscao. Ed infatti..... Devo dire però che sei stato saggio e che l'hai fatto con sapienza presentandoti con uno scritto di Elsa Morante che tu hai sempre amato.

Tu sei afflitto da tempo da un virus incurabile chiamato scientificamente " antiberlusconismo acuto " che conduce a morte certa. Ed io non ho  intenzione di sprecare una misera aspirina per alleviare le tue pene.

Detto questo, così per rompere il ghiaccio, devo dire che la tua Elsa è l'eccelsa scrittrice che tutti conosciamo e che la descrizione che ha fatto del fu Benito e dell'atteggiamento psicologico del popolo nei suoi confronti è talmente calzante da apparire quesi cinematografica.

Quello che non condivido è il tuo accostamento finale (la Elsa va assolta). Hai avuto persino l'impudenza e l'impertinenza di non citarlo. Vorrei infierire ma ... mi scappa da ridere.

A presto, o PRODE, e fatti risentire.  AVE .

P.S. Giovedi o venerdi devo venire al Borgo,;vedi di tenere il cell. acceso.

Risposta di il puntinator cortese 17:23 - 17/03/10

Se volessi citare le parole e gli scritti degli attuali dirigenti sinistri, ne avrei per almeno un'altra vita. Scritti  e soprattutto firme che stanno li a testimoniare da che pulpito viene la predica. Purtroppo, Sig. Curà la storia è piena di ricorsi, appunto detti storici, che se studiati per bene e senza tifo possono far capire benissimo come stanno le cose. Lei, da quel che capisco  è un bel partigiano e per questo la vede, giustamente, da una parte rovesciata alla mia. Immagini solo per un attimo, che tutti i ricorsi storici, mi facciano pensare a quante palle questa sinistra ci ha propinato per almeno 50 anni? 50 anni di palle solo per difendere un regime che dell' uomo faceva nenche tanto più di un misero numero. Ecco, quello che io, insieme a molti altri si pensa, e che tocchiamo con mano ogni giorno (lei vive in questa valle?), è che questi sinistroidi abbiamo costruito un regime moderno e strisciante che vorrebbe governare nonostante il voto contrario. Questo si pensa e questa, dal mio punto di vista è la realtà. Le sue offese a Berlusconi sarebbero tali e quali se al suo posto ci fosse un'altro. E per confermare quanto dico, sarebbe bello trovare qualche citazione, anche sua, sui precedenti presidenti del consiglio. Immagino che anche queste citazioni si potrebbero attribuire al Berlusca o viceversa. Per renderle la pariglia le vorrei proporre una discussione e quindi mi faccia un nome, solo un nome di sinistra. Su questo nome a sua scelta, vedrà quante se ne potranno dire. La storia li ha bocciati, ma loro tornano. Tornano sempre, proprio come i ricorsi storici.  

 
Risposta di elio 14:42 - 27/03/10

finalmento qualcuno che scrive quello che va detto senza sotterfugi ed ipocrisie di sorta.Condivido

ciao

Risposta di patrizia 06:46 - 30/03/10

io sono andata a votare e oggi mi sento autorizzata a lanciare un messaggio monito agli eletti:

ORA TOCCA A VOI, e non dimenticate queste valli!!!!!!!!!

Risposta di Fausto 16:15 - 30/03/10

Darsi da fare, se le premesse erano queste...

Il seguente passo è tratto dalla dichiarazione di pubblica intenti (in cui ovviamente non esiste neanche un, dico un, impegno concreto) di Gabriele Ferrari.

Non parlo di ciccia, tiratemene fuori solo uno.. http://www.gabrieleferrari.org/dati/documentazione/allegatocorso_201003180142_proposte_ok.pdf

<<Investire sulla scuola è investire sul futuro. Oggi, come non mai, è necessario investire risorse nella scuola, nella formazione, nella ricerca. Soprattutto in questo momento difficilissimo per insegnanti, studenti e famiglie che stanno sperimentando i tagli del governo Berlusconi alla scuola.>>

Questa è la giusta premessa per continuare a fare quello che hanno fatto fino a ieri i suoi predecessori per la Montagna, NIENTE o poco di più dando la colpa al Governo.

Adesso cari montanari finitela di lagnarvi perchè chi è causa del suo mal pianga se stesso.

L'ho sentito anche su RTA parlare dei voti della Lega come di voti di protesta, ma protesta de chè!!!??? Possibile che se uno non vota a sinistra il suo debba sempre essere un voto di protesta? Si legga i siti in giro, come ho fatto io, li c'erano degli impegni precisi e dei programmi.

Praticamente, per come la vedo io, l'unico impegno che si sono presi per i prossimi 5 anni è quello di incassare lo stipendio pubblico e poi dopo ancora la pensione.

E il bello è che la gente continua a votare il nulla. Ma come mai???

Perchè poi continuano a menare che mancano i soldi alla scuola pubblica (tagli del governo) e sia la Regione che la Provincia continuano a finanziare la formazione privata?

Qualche domanda ogni tanto meriterebbe una risposta... altrimenti quelli che non sono scemi poi alla fine VOTANO DI PROTESTA (o forse CON LA TESTA)

 
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