Volevo sottoporre all'attenzione di chi è più competente in materia una anomalia che sinceramente mi trova sconcertato.
Una ditta cerca di incassare un giusto credito. Il debitore palesemente rinvia i pagamenti fino a creare la rottura del rapporto. Il tempo passa e non si riesce ad incassare. Si passa per vie legali e i tempi diventano insostenibili. Non si può presentare un ricorso per tutto il mese di Agosto perchè le cancellerie chiudono, idem sotto Natale... (apro e chiudo la parentesi sottolineando il fatto che gli avvocati stessi nei pressi di tali scadenze rinviano volutamente, perciò i mesi per non presentare alla fine sono 4!).
Gli avvocati consigliano di rimettere parte del credito perchè altrimenti poi ci si rimette il cotto ed il crudo...
Concordi una remissione quasi totale e dilazioni i termini di pagamento.
Scadono i termini e non riesci ugualmente ad incassare... ripassi, per gli studi degli avvocati che ti consigliano di temporeggiare... nel frattempo passano 3-5 anni.
Alla fine riesci a farti fare un assegno per una miseria... e cosa accade???
Vai ad incassare nella banca del debitore e ti accorgi che non hai ancora visto tutto...
La sua banca non ti paga!!! Solo il Direttore gestisce quel conto!!! Alla fine neanche il Direttore lo gestisce perchè ti consiglia di incassare presso un'altra banca e poi ci pensano loro PUNTO
Qui metto il punto perchè bisogna che si inizi un ragionamento...
La banca concede al proprio Cliente un libretto degli assegni con il quale autorizza il porprio cliente a pagare con la propria "moneta" (lo so che non si tratta di un circolare... ma è comunque un documento della banca che lo ha emesso).
Di conseguenza io mi domando e mi chiedo ... se tu banca non mi dai i soldi che il tuo cliente ti chiede di darmi... perchè non ti prendi indietro il libretto degli assegni ed eviti che il tuo cliente fotta altra gente?
Se tu banca sai che non potrai pagare a me direttamente perchè dovresti poi pagare all'altra banca nel momento in cui ti presenta l'assegno che ho incassato presso di loro? PUNTO
Qui si apre un'altra elocubrazione doverosa... sarà mica che qualcuno ci marcia dentro in questi giri?
Se tu banca sai che non vi è copertura perchè mi costringi a tentare l'ITER così lo chiamano le banche... in base al quale io rischio di andare ad incassare un assegno scoperto (palesemente perchè tu Direttore sei il primo ad ammettere che non vi è copertura) a rischiare di pagare le spese di mancato incasso e poi quelle per il protesto? PUNTO
Ma è possibile che nessuno parli di queste cose? ma è possibile che dei truffaldini calchino impunemente il suolo pubblico certi di una non certa pena?
MORALE QUESTO SISTEMA MALATO VA CURATO ALLA RADICE. Capito Direttore? I libretti degli assegni vanno tolti a tutela del credito. Altrimenti come dice qualcuno... i blianci finanziari vanno bene... ma quelli economici vanno apputtan......!!!!
Qualcuno ha vissuto esperienze simili o un opinione in merito?
| Risposta di Gigi Cavalli | 21:57 - 10/11/10 |
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Fausto, quello che hai proposto è certamente un argomento che in questo periodo può essere all'ordine del giorno, ma così come è interessante è altrettanto delicato perchè può essere impiegato come mezzo di diffamazione. Quindi, anticipo fin d'ora, che se vi saranno interventi a carattere personale o diretti ad istituti bancari sarà necessaria la sospensione. |
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| Risposta di Fausto | 22:46 - 10/11/10 |
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Ovvio, io mi riferisco al sistema. Si dice il peccato ma non il peccatore no!!! Però io vorrei capire come mai deve funzionare in questo modo. Si tratta di consuetudini che non si possono civicamente accettare. E' un pò come parlare del prezzo del petroli che sale quando il barile scende... Comunque la tua è argomentazione più che comprensibile. Ma per come la vedo io, visti i precedenti argomenti da me proposti, puoi stare tranquillo ci saranno molti lettori e pochi scrittori. Ma fino a quando accettiamo proni queste storture non ci potrà essere futuro migliore per nessuno. Parlarne può rompere dei muri, il silenzio assenso li erige. |
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| Risposta di maria patrizia tagliavini | 07:18 - 11/11/10 |
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Leggendo attentamente domanda e risposta, mi sovvien ( come diceva Alberto di Giussano) la nota favola di Fedro "superior stabat lupus, inferior agnus," e quel che segue. Dopo di che, io che per data di nascita non sono certo "nata ieri" posso assicurare all'amico Fausto che riguardo a ciò che ha detto non c'è niente di nuovo sotto il sole: da anni, molti anni, funziona così, però non per tutti! Anche qui esiste il "gioco della torre", ci sono sempre scelte da fare! |
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| Risposta di Andrea Dellanzo | 08:40 - 11/11/10 |
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Il problema bancario è relativo. Il nocciolo della cosa è il fatto che non ci sia un modo efficace per tutelare i professionisti da chi non paga. Sono cresciuto in un ambiente un pò "demodè" dove se non hai i soldi una cosa non la fai e se la fai la paghi subito. Adesso vige la consuetudine opposta, fai lavorare la gente, poi, se vuoi, li paghi, se no amen! Dovrebbero a mio avviso esserci delle leggi più rigide verso chi non paga i compensi ai lavoratori e sistemi più veloci per recuperare i crediti per via giudiziaria. |
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| Risposta di Gigi Cavalli | 10:24 - 11/11/10 |
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Perchè negare quindi una riorganizzazione della magistratura? Lasciandoci alle spalle le beghe di Berlusconi, siamo proprio convinti che non vada riformato il sistema? In Italia una causa dura mediamente 7 anni (se va bene) e spesso le spese processuali, alla fine della contesa, sono pari o superiori al dovuto. Perchè quindi metterci nelle mani della Legge? Anche i grandi gruppi economici esteri non vedono di buon occhio l'investimento in Italia soprattutto per il suo sistema giudiziario, in sintesi lo vedono come un colabrodo incapace di gestire la giustizia! E nel frattempo? Godono coloro che se ne approfittano del sistema, tanto paga sempre pantalone! P.s. |
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| Risposta di maria patrizia tagliavini | 10:42 - 11/11/10 |
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più chiaro di così!!!!!!!! |
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| Risposta di Remo Ponzini | 11:34 - 11/11/10 |
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Caro Fausto, |
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| Risposta di Fausto | 17:43 - 12/11/10 |
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Grazie Remo per le precisazioni. E... se ti dicessi che magari non è la prima volta che capita? Il tuo ragionamento cambierebbe? A quel punto in caso di recidiva... capita veramente che i libretti vengano ritirati? Io ho l'impressione che in molti casi le banche siano le prime creditrici, di conseguenza è tutta convenienza loro lasciare in circolazione situazioni traballanti con la speranza che almeno nei loro confronti la situazione venga ripianata. Ma a quel punto a rimetterci sono quelli che ci "rimangono dentro" confidando di non avere in mano carta straccia. Certo al Direttore poco importa, il suo scopo è quello di rientrare lui... Magari però sono un pò prevenuto, perciò sono aperto ad altre chiavi di lettura. A me sinceramente piacerebbe che elargissero maggiore credito alle iniziative valide e facessero un pò di pulizia... |
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| Risposta di Maria patrizia tagliavini | 06:36 - 13/11/10 |
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ho lavorato quasi sei lustri in quell'ambiente e non posso che condividere molte cose che continua a dire Fausto. Ripeto,"nulla di nuovo sotto il sole" e non voglio aggiungere altro! Ma dovevo a Fausto questa mia riflessione. |
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| Risposta di Fausto | 00:08 - 14/11/10 |
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Grazie Patrizia e grazie a tutti quelli che comunque hanno partecipato e partecipano a questo argomento... Non è un argomento facile, e anche solo parlarne, può attirarsi delle situazioni spiacevoli. Perciò vi ringrazio per aver condiviso i rischi di questo confronto pubblico. La mia amarezza e senso di frustrazione rimangono, comunque, essendo queste problematiche ormai di importanza nevralgica nella nostra economia e penso che se non verranno presi provvedimenti in tal senso giustamente nessuno vorrà più fare impresa nel nostro paese. Anche nelle banche, come in politica... mettiamo a dirigere delle donne... sono bravissime a fare pulizie.... Ciao Fausto |
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| Risposta di Remo Ponzini | 21:12 - 12/11/10 |
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Caro Fausto, |
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| Risposta di Fausto | 00:03 - 13/11/10 |
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Ho recepito il tuo ragionamento. Ma continuo a non trovare risposta a questo anomalo giro... Metti caso che io non abbia un conto corrente di appoggio... mi presento allo sportello con l'assegno e la banca del debitore non mi paga. A quel punto che faccio? Devo aprire un procedimento ordinario? Con che tempistiche? Devo chiamare un pubblico ufficiale che attesti che la banca si rifiuta di eseguire il pagamento? Se invece ho un conto corrente, seguo l'ITER, e ci arrivo in fondo in 10 - 15 giorni perchè le Banche si sistemano tra loro. Non trovo proprio quel nesso logico che mi inviti a cercare. Io la vedo da consumatore ignorante (quale sono) e semplifico con : a me la Banca i soldi non li da... ma la stessa Banca trova il modo di darli alla mia che poi li da a me. In un modo o nell'altro comunque per essere sicuro di avere la copertura del'assegno devo aspettare altri 10 -15 gionri. Non lo trovo corretto. Le scadenze sono scadenze. Quando le banche ne devono prendere sono rigorosissime con il calcolo delle scadenze. Quando ne devono dare invece i tempi ritornano relativi. La puntualità nel rispetto delle date permette maggiore precisione nei rapporti. Ormai emettere una fattura ad una certa data subisce in tutti i campi slittamenti arbitrari... Se metto una scadenza al 30 o 31 nessuno ormai paga più (a parte il sottoscritto che è uno degli ultimi imbecilli) perchè devono vedere entro il 10 se chi doveva pagare loro ha pagato... questo circolo porta ad un sistematico slittamento dei termini e finisce che uno invece di fare il proprio lavoro debba occuparsi per il 30% dei solleciti ed del recupero credito. Mi dispiace ma è insostenibile. Non si genera ricchezza in questo modo... si perde solo del tempo e si da modo alle mele marce di rimanere nel mondo della finanza. Pensa che io che sono piccolissimo faccio fatica a tenere tutto sotto controllo, ma ci riesco proprio perchè non faccio ricorso alla "finanza". Mente la maggior parte fa finta di capire di castelletti, anticipo salvo buon fine ecc... ma in realtà non è in grado di avere un bilancio reale aggiornato. Questo è uno dei motivi per cui le aziende vanno male, non hanno un termometro reale, di conseguenza sono portate a compiere salti nel buio oltre le proprie possibilità. Comunque ne riparliamo agli inizi dell'anno, vediamo al 31/12 quante Pive nel sacco proprio per questi motivi... Un caro saluto anche a te Remo.
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| Risposta di Claudio Agazzi | 14:03 - 16/11/10 |
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Ciao Fausto Non sono entrato nell'argomento perché non sono informatissimo e mi spiace sempre parlare a sproposito. Quello che ti posso dire è che siamo troppo "regolati" da un lato e troppo "permissivi" dall'altro. Nei casi da te indicati c'è una sola ricetta. Dare fiducia a tutti ma al primo sgarro ti penalizzo al secondo hai chiuso con la vita sociale. Non so come facciano all'estero. Mi è capitato di aprire un conto corrente negli USA e uno in Inghilterra. Questi conti li ho chiusi da tempo ma ho ancora i blocchetti degli assegni qui da me. Evidentemente loro danno fiducia ma poi sei DAVVERO rovinato se commetti dei reati. Poi se vogliamo parlare delle banche... beh io ho una mia idea precisa in merito: una volta esistevano i banchieri, poi c'è stato l'avvento dei bancari e ora ci sono i banconisti, impiegati che non hanno l'autonomia di comperare una matina figurati come sono liberi di gestire un cliente. Tutto è centralizzato, tutto è super controllato. Firme, firme, firme. Ho impiegato circa 1.30h in banca in questi giorni (due tornate) per vendere dei fondi e fare un bonifico per la burocrazia. Allo sportello di questa banca c'è un bell'avviso con scritto: "per incassare assegni circolari superiori a 750 Euro è necessario presentare due documenti di identità"?????? ma ti rendi conto? La soluzione? Non ho mezzi termini: DITTATURA ILLUMINATA!!!! Ciao Claudio Agazzi |
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| Risposta di Fausto | 21:32 - 14/02/11 |
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Comunque tutti i soldi sono mica ancora riuscito a prenderli... se qualcuno avesse avuto un dubbio....!!!
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| Risposta di Remo Ponzini | 23:12 - 14/02/11 |
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Caro Fausto, |
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| Risposta di Fausto | 23:35 - 14/02/11 |
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Se.... proprio un acconticino... ma non si molla... si tiene duro, siamo spartani! La cosa assurda è invece la semplicità con la quale la si vive dall'altra parte... ma io aspetto... aspetto che i nodi stanno arrivando al pettine... ecco come NON È FINITA. |
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| Risposta di Fausto | 13:33 - 01/04/11 |
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E' diventato ufficiale Remo, non li vedo mai più... Se qualcuno aveva dei dubbi su come funzionano le cose...!!! Non rientro tra i creditori privilegiati penso... Cali il sipario sull'intero sistema.
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| Risposta di Remo Ponzini | 20:06 - 01/04/11 |
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Quelli privilegiati (o preferenziali) sono gli stipendi, liquidazioni (dipendenti), contributi inps, tasse, garanzie ipotecarie, pignoramenti su beni ecc. ecc.. |
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| Risposta di michele porcari | 08:51 - 02/04/11 |
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Dai Fausto........ comunque non tutto e' perduto, in un secondo tempo si può pignorare 1/5 dello stipendio ...... buona fortuna |
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