Questa mattina, domenica 6 Marzo, Zeffiro Squeri se ne è andato.
I giovanissimi non lo conoscerammo ma Zeffiro è stato davvero una persona speciale per molti di noi.
Lo è stato soprattutto per Bedonia. Lo ricordo nel suo negozio. Lo ricordo quando aprì la prima volta. Per me era come una stanza del tesoro questo suo retrobottega pieno di abbigliamento sportivo. Erano tempi diversi, non si era usi ad andare tanto in giro a comperare e quindi avere un negozio così era un lusso.
Lo ricordo anche quando mi vendette un abito in lino. Gli dissi che non volevo un abito che si stropicciasse perché stavo molto in auto. Mi assicurò che non ci sarebbero stati problemi, figuratevi. Lo riportai indietro dopo il primo utilizzo :).
Lo ricordo anche alle prese con la pro loco. Quanto entusiamo c'era. Riuscì a portare a Bedonia Sem Rivers un grande del Jazz internazionale. Allo spettacolo tolto noi delle maestranze c'erano 5 persone ma lui era contentissimo lo stesso per la qualità dell'artista (aveva ragione).
Zeffiro era così. Creso e spero che altri lo ricordino meglio di quello che so fare io. La memoria è corta.
Per me se ne va un bedoniese vero, uno che Bedonia l'amava anche se ad un certo punto interruppe i rapporti e preferì esiliarsi. Si era fatto una famiglia, due bambini mi dicono ma purtroppo la vita ha voluto ancora una volta cambiare i suoi piani e se ne è dovuto andare.
E' un giorno triste. Un altro pezzo di noi che se ne va.
Una preghiera per Zeffiro.
Claudio Agazzi
Risposta di Gigi Cavalli | 23:18 - 06/03/11 |
Bravo Claudio, praticamente abbiamo scritto di lui nello stesso momento e questo non può che farmi piacere. Si merita di essere ricordato. Il fatto che Zeffiro Squeri non frequentasse più Bedonia da una quindici d’anni non voleva dire che fosse realmente dimenticato. Non esagero a dire che una persona come lui sia impossibile da dimenticare. Intelligente, stravagante, acculturato e non per ultimo spassoso e divertente. Le risate che ci ha fatto fare con le sue battute, i suoi atteggiamenti da “svampito totale”, le scorazzate a bordo di “Tobia” (la macchina più lenta che ci sia), rimarranno indelebili, non c’è occasione infatti che non vengano piacevolmente rispolverate. da: http://www.esvaso.it . |
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Risposta di Fiorello Biacchi | 18:26 - 07/03/11 |
Ciao Zeffiro, Il tuo sottile umorismo e il modo di osservare l'interlocutore condito con genialita' e ironia, sdrammatizzavano ogni situazione critica. Ricordo le serate musicali fatte... ed essendo stato uno dei primi tuoi clienti di articoli sportivi... poco male, poi hai imparato...... Ciao Zeffiro! Fiorello Biacchi |
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Risposta di Giovanni | 09:20 - 07/03/11 |
Addio Zeffiro, Buon Viaggio e una preghiera per te.. Giovanni |
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Risposta di Remo Ponzini | 10:57 - 07/03/11 |
ADDIO ZEFFIRO. |
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Risposta di Stefano | 12:05 - 09/03/11 |
Avevamo fatto insieme tutti e 5 gli anni del Liceo a Borgotaro. Ti ricordero' come persona intelligente, sensibile e ironica (mitiche le sue divertentissime imitazioni dei professori). |
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Risposta di Gli amici | 14:07 - 09/03/11 |
sabato 19 marzo alle ore 18 sarà celebrata una messa, presso il vecchio santuario di San Marco, per ricordare insieme Zeffiro... |
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